capita che magari riesci a fare una fine settimana (non ditemi “un fine settimana” che mi altero, son entrambi sostantivi femminili, non fatevi prendere da brutti andazzi :-P) non da nomade assetato di vedere il mondo
perchè fa bene occuparsi anche un po’ della casa, anche se per fare le pulizie ti tocca aprire finestre e persiane
e ti giochi così il microclima fresco creato dopo settimane di buio e di climatizzatore programmato
potrei annotare tra le varie cose che stamattina, laura e io, siamo andati dal prete che ci sposerà e gli abbiamo fatto scrivere sull’agenda la data, quella vera, quella che non si cambia ma che ci cambia (la vita)
posso anche annotare che riflettere fa bene, soprattutto quando ti fa arrivare con un progetto nella testa ben preciso, senza colpi di testa
ora che son qua col portatile a godermi la rivincita del Daikin contro le orde dell’Afa Padana insidiatesi in casa ieri, posso guardare con una certa calma perfino gli ultimi quattro giorni di ufficio che mi separano dall’agognato mese di agosto (che si salta dal lavoro a pie’ pari)
ci voleva per concludere in bellezza la visione di un film secondo me ben confezionato, un po’ diversi dai soliti schemi, forse un po’ lunghetto ma che valeva la pena di vedere: The Dark Knight (mio pointer su Scrive.it – rating )