alcune considerazioni nate dall’esperienza di oggi (e degli ultmi giorni): il mercato del lavoro, per la mia nicchia e visione ristrette, è veramente rincitrullito e confusionario
tra l’altro, la legge biagi, ancora un cantiere aperto (anzi, sventrato), invece che dare flessibilità a tale mercato, lo ha reso solo instabile nella maniera peggiore: dando la possibilità ad aziende – che si autoritengono “serie” – di diventare ancora più pidocchie e spocchiosamente deficitarie nella gestione del personale
a quando anche i cari italiani capiranno che “Risorse Umane” non è solo un termine con cui sbrodolare pagine patinate e riempirsi la bocca?
forse, quando saranno stati acquisiti da qualche multinazionale straniera… ?