sai, walter, per la decisione che mi evitò l’iscrizione al partito radicale, fu cruciale la nascita di quel progetto di partito democratico, riformista e progressista, che potesse spedire in soffitta vecchie ideologie, cameratismi, simboli e relativi scontri
ma poi le persone (quelli che tirano le fila, dentro e appena fuori la direzione nazionale) sono rimaste le stesse, son rimaste quelle persone che ragionano ancora con in testa margherite, scudi crociati, falci e martelli
hai fallito come leader di partito pur avendo un buon progetto, ma tutti quelli che hanno fallito come te, sono ancora lì a fare i burattinai nel pd del 2010, mica si son dimessi
la riforme del lavoro e del welfare, dei diritti civili su cui c’è ancora tanto da fare (leggi: unioni civili, bioetica, diritti fine vita, pari diritti per gli immigrati e vera politica di integrazione), della legge elettorale e di un sistema politico equamente federalista e meno sprecone, non le possono portare avanti persone che riempiono le cronache e i dibattiti di inciuci e accordi da pentapartito degli anni ottanta