anche a me, queste parole di ligabue, fanno pensare allo stato comatoso del pensare medio comune e del disuso generalizzato delle emozioni
(…)
chi ama meno è meno fragile
tutti dicono così
ma gli occhi fanno quel che devono
solo tu puoi non accorgerti
e il mondo che ti dice
“tu pensa alla salute”
che c’è chi pensa a quello
a cui non pensi tu
(…)
sto aspettando, sì
di diventare più paziente
di mantenere la promessa fatta a me stesso
di ottenere che alcune persone smettano di mettere i freni alle cose che sto costruendo
di effettuare la svolta
(…)
nel mezzo c’è tutto il resto
e tutto il resto è giorno dopo giorno
e giorno dopo giorno è
silenziosamente costruire
e costruire è potere e sapere
rinunciare alla perfezione
(…)
(niccolò fabi)
è un’introspezione, un passaggio, un cammino fatto a occhi chiusi,
chiusi per sognare la meta
un attimo che dura troppo ma che annuncia il tempo eterno
mi si vede in giro svagato, stanco, a volte abbattuto, è perché é la nuova vita che già occupa la mia mente e le mie energie, le mie aspettative e le rispettive ansie.
non è facile capire le mie parole, se non si prova a vivere col cuore in mano…