così come sono diventato ipersensibile, dopo la morte di mio nonno, a ogni minimo sospiro di violoncello percepito nell’etere, ascoltando le voci di grandi cantanti scomparsi mi chiedo, “Come è possibile?”
come sia possibile che queste doti, che le cose che hanno lasciato, incidendo la propria voce potente o il sapiente muovere delle proprie mani su uno strumento, arrivi a noi bucandoci il cuore, facendoci trasalire, facendoci dimenticare il corpo, lo strazio, la fallibilità?
anche l’altra sera, riascoltando per ore e ad alti volumi, la stupenda, possente voce di freddy mercury, sono scomparse le vicissitudini legate alla sua malattia, alla sofferenza di una malattia che non è un castigo morale ma è una malattia e basta, ai pregiudizi e alle troppe sentenze ipocrite di chi non comprende cosa sia l’omosessualità,,, sono scomparse le sciocchezze di tutti gli elementi terreni così fallaci, così vuoti, hanno lasciato il posto alla poesia di canzoni che finalmente hanno smesso di essere di moda (ricordate dopo la sua morte che tutti “erano fan sfegatati dei queen” ??) e sono libere di essere gustate in pace
il “Come è possibile?” iniziale non è da leggere “Perchè dobbiamo morire?“, ma è riferito alla potenza che va oltre la morte degli autori e degli interpreti della musica che ci accompagna, che ci fa chiudere gli occhi, che ci commuove, che ci dà energia immensa
Ognuno si da’ le proprie risposte. Sicuramente lo spirito dell’uomo concepisce qualcosa che va oltre all’esistenza terrena e la musica e’ uno dei modi con il quale esprimiamo questa nostra natura:
«Dio ha fatto ogni cosa bella al suo tempo: egli ha perfino messo nei loro cuori il pensiero dell’eternità, sebbene l’uomo non possa comprendere dal principio alla fine l’opera che Dio ha fatta.»
(Ecclesiaste 3:11)
PS: saluti dall’Argentina 😉