Parlavo l’altra sera con Walter di un’ipotesi molto interessante: l’unificazione, per i privati, di tutte le dichiarazioni e tutti le scadenze tributarie e fiscali, indipendentemente dall’ente/PA beneficiario.
In poche parole, si sceglie una data all’anno in cui il privato cittadino “fa i conti con l’erario”, ma in senso lato, includendo qualunque tipo di tassa: rifiuti, radiotelevisione, irpef, ici, bollo auto, patrimoniali e successione, ecc…
Ciò non significa necessariamente pagare in un’unica soluzione tutto (potrebbe esserci anche qui la formula acconto+saldo), ma sicuramente semplificherebbe la vita ed eviterebbe dimenticanze, ritardi, montagne di carte, consulenze, reminder…
Saranno poi fatti della PA smistare i soldi ai rispettivi beneficiari, in base alla composizione del tributo dichiarato e versato.
A chi mi viene a dire “la fai facile tu“, rispondo che è un lavoro come un altro; qualche anno fà pensare di eliminare il cartaceo da certe pratiche fiscali era bollato anch’esso col “non è possibile“, eppure ora la trasmissione telematica è realta consolidata. Ciò è la dimostrazione che è solo una questione di volontà, non una questione tecnica ne tantomeno economica.