Da Orientalia4all:
Prima in sordina, ora sempre più virulenta è scoppiata la rivolta dei monaci nel TAR, la Tibetan Autonomous Region, che comprende circa metà dell’ex Tibet libero, annesso nel 1951 dalla Repubblica popolare cinese.
E’ cominciata a Lhasa e si è diffusa in tutta la regione, anche fra i tibetani rifugiati in India. Quella sopra è la foto delle strade della capitale invasa dal fumo dei lacrimogeni della polizia cinese. I veicoli militari girano per la città per ristabilire l’ordine. Nell’importante monastero di Sera, vicino alla capitale, i monaci stanno facendo al sciopero della fame (anche se temo che se morissero di fame e sete la Cina sarebbe tutta contenta) e due monaci del monastero di Drepung, fuori Lhasa, hanno cercato di suicidarsi per protesta.
Che sia l’inizio della fine di una prepotenza durata troppo a lungo?
Qui l’aggiornamento delle manifestazioni in Italia, petizioni da firmare ed un po’ di storia del Tibet:
http://nexus7.splinder.com/
Diffondete…!
Non lasciamoli soli!
Antonio
Freedom is Expression (about apparently useless conversations)