tra scioperi e una linea costante di pessimo servizio, il trasporto ferroviario italiano delle fasce pendolari, è paragonabile a un paziente portato in coma farmatologico
su strada, immersi in una selva esuberante di TIR e autotreni, i pendolari in automobile – con riferimento della S.S. 9 Via Emilia (Milano-Rimini), sulla quale mi sposto – osservano in questi giorni un fenomeno inusuale, per le fasce orarie “calde” dei giorni feriali: quella sorta di “implicita tregua” tra forze dell’ordine e pendolari, per la quale posti di blocco e autovelox difficilmente si facevano vedere, sembra essersi rotta
dalle mie considerazioni escludo il comportamento della polizia locale, che è prettamente finalizzato al finanziamento degli enti locali, e ben poco fa per la sicurezza sulle strade
aumento di controlli e repressione, al posto della cultura della sicurezza e di una politica dei trasporti più ravveduta, sono sempre la triste realtà