… sai, il pd va così forte, che è un peccato “spaccarsi”, vero?
è stucchevole, noioso, controproducente
eppure il gruppo dirigente è sempre quello e sempre litiga al suo interno, e si difende dalla possibilità di essere scalzato
cito da civati alcuni sintomi tra i peggiori che condivido:
Che è un po’ difficile rimproverare al segretario degli ‘altri’, ora, di non avere la «vocazione maggioritaria», perché quella vocazione lì, Bersani non ce l’ha. A lui gli piace l’alleanza con l’Udc, ce n’è poche di storie.
Che piuttosto sarebbe da chiedergli conto del fatto che, se è possibile, il partito è meno «strutturato» di prima (altro must dello scorso anno), che le tessere non si sa nemmeno quante siano (e come mai siano precipitate, soprattutto in alcune zone del Paese), che alcune questioni di non poco conto, sotto il profilo culturale, non siano nemmeno più considerate. E che, da ultimo, se si annuncia la campagna d’estate e il porta a porta, poi magari li si fa. Anche. Ecco cosa chiedere a Bersani.
pd che perde di vista gli elettori e se stesso, altro che il riformismo promesso in cui anch’io credevo
c’è uno smarrimento enorme, e assenza (ancora purtroppo) di concretezza