Sassi, sassolini, tra i binari, sulle carrozzeria, sotto le motrici rotte
Ieri sera saliamo su un bologna in ritardo, che avevo ormai dato per perso, e dopo circa dieci minuti di fermo ci punge vaghezza di interrogare il capotreno
Il quale ci dice “il treno si è rotto“. Avvisare di sua sponte no, era troppa grazia
Stamattina un salto nelle giovani generazioni di oggi, le nostre “speranze”
Una laureanda bocconiana, che brama di essere assunta in MTV Italia, nonostante conosca l’ambiente e sappia “che è in cattive acque, è in rosso pauroso”, è immersa nella lettura di Proust… e nel frattempo affoga il libro, cancellando il 90% delle parole con un pennarello nero…
Il suo amico, studente in filosofia, stupisce l’amica distruttrice di libri con un discorso che la bocconiana definirà in seguito Geniale… per risollevare le sorti dell’industria musicale e ritornare a un modello più “giusto” di distribuzione, propone che i governi bandiscano i cd musicali e obblighino tutti a fruire la musica solo ed esclusivamente attraverso il vinile… tanto, dice, ci guadagniamo in qualità del suono e finalmente la dannata pirateria scomparirebbe
a parte che è un discorso lacunoso per un motivo primario: le major discografiche fanno il bene loro e non della musica, così come la siae e mafie affini fanno il bene loro e di una ristretta cerchia di artisti, non certo della musica
quello che mi ha stupito di più non è il vinile, è che un 23enne faccia un discorso così chiuso, così volto a un passato nemmeno tanto compreso e conosciuto, e si senta più sicuro a difendere la sony e amichetti, piuttosto che pensare a un vero nuovo modello di distribuzione, a un approccio di tipo open-source anche in ambito culturale, o magari qualcosa di ancora più avanti – ma uno che è cresciuto certo più di me nell’epoca dei social network, e della produzione di contenuti e di eventi “dal basso“, e della condivisione in peer-to-peer, come fa a pensare certe cose…? Per di più un brillante studente laureando in filosofia…
che poi, anche io adoro il vinile, ma non è con un supporto antico che riduce tecnicamente la possibilità della copia, e con misure governative (mamma mia, un giovane che invoca “il bando dei governi”, ma dove siamo finiti) atte ad annientare la pirateria, che si va avanti
a meno di non essere dei nostalgici di periodi bui, bah