C’è una chiesa talmente potente che impedisce a uno stato laico di legiferare con obiettività e neutralità su argomenti come eutanasia, fecondazione assistita, coppie di fatto e PACS
Mi piace citare questo (dal sito di Radio Radicale):
L’anticlericalismo tuttavia ha a che fare anche con la religione e la sua libertà, ed è forse questo che meno va giù ai difensori del potere temporale della Chiesa, nelle forme nuove che esso ha assunto.
Con la Breccia di Porta Pia, infatti, entrarono per la prima volta a Roma i testi degli autori cattolici messi all’indice, come Rosmini, Dante e Manzoni. La libertà religiosa si è affermata in occidente – contro le guerre di religione e la pretesa di imporre una religione di Stato – grazie all’affermazione dei principi di tolleranza, di libertà e di laicità dello Stato, gli stessi principi così a lungo condannati dalla Chiesa.
C’è poi un’altra chiesa, di portata ancora più vasta (leggi: mondiale), che sposta il pensiero comune verso il proprio concetto di normalità, come essenza (imprescindibile) connaturata all’economia di mercato attuale, tanto da sovvertire il linguaggio e consegnare alla schiera dei “guerrafondai” coloro che costruiscono alternative e strumenti che permettano di basare la stessa attuale economia su meccanismi e principi più utili alla società, in quanto solidale; non già, quindi, per un arricchimento iniquo di pochi condito da un benessere illusorio dei più.
Ma il linguaggio di chi parla di libertà in questo mercato non libero è ancora tabù.
Si sta lavorando per un’altra breccia di Porta Pia, ma non si tratta del Vaticano, bensì della BSA.