Un ministro della Repubblica che ti comunica sereno e sincero che “abbiamo vinto le elezioni con questa porcata di legge elettorale, col cavolo che la cambiamo“…
Insomma, chi se ne frega che le regole siano di tutti
Chi se ne frega che non abbiamo un sistema elettorale che ci permetta di decidere nome e cognome chi ci rappresenta in Parlamento
Più sinceri di così… meritano addirittura di governare e avere la maggioranza per sempre, senza neanche elezioni (come ha detto l’altro giorno un mio collega, eleggiamo Silvio come autorità a vita, e finiscono lì i problemi!)…
e poi Cicchitto ci prende anche per i fondelli affermando che il ritorno alle preferenze potrebbe portare alla “destabilizzazione del quadro politico” e che la mafia avrebbe maggiori possibilità di influenzare le scelte elettorali…
« Inoltre, considerando una situazione problematica soprattutto in alcune zone del Sud Italia dove radicata è una certa criminalità organizzata molto attenta alla politica, e tenendo anche in considerazione la strumentalizzazione giudiziaria,il ritorno alle preferenze potrebbe portare – soprattutto nel Mezzogiorno – alla destabilizzazione dei risultati elettorali e dello stesso quadro politico.»