agito il cucchiaino nella tazzina di caffè, di una colazione tardiva, sulla voce di bowie “cha-cha-changes“, rallento il ritmo al sesto giorno di una settimana fumata via in un attimo, a colpi di tosse
chiusa dietro la porta, la lavatrice macina i miei vestiti e le lenzuola, e sul fornello c’è la schiumetta di un detergente “double-power” che già mi fa bruciare gli occhi, mentre sgranocchio i cereali
aprendo gli occhi, su quel buffo canale di malvisi network rimasto per errore memorizzato sulla posizione tre, passa un’inquietante pubblicità, che recita più o meno così:
– papà, dammi i soldi per i libri?
– ma non te li avevo già dati ieri?
Se non ti fidi di tuo figlio, U……l Investigazioni!!
pensando le prossime mosse per ripristinare l’ordine in questa casa, assaporo il film della mia vita a questa velocità dimezzata, decisamente rilassante