WELFARE, FLESSIBILITA’ E SICUREZZA: RIPROGETTIAMO IL MERCATO DEL LAVORO
giovedì 19 giugno 2008 – ore 18 – Al Caffe’ Letterario Via S. Bernardino n. 53 – Bergamo
Una chiacchierata (con aperitivo) per discutere di un tema ormai ineludibile: la Lombardia dichiara di essere la locomotiva della competitività e dello sviluppo in Italia. Sempre più lo sviluppo economico e’ fondato sulla competenza, l’intraprendenza e l’attività dei “lavoratori della conoscenza”. Spesso sono giovani, competenti, al di fuori degli inquadramenti classici.
Crediamo sia necessario quindi che proprio dalla Lombardia parta un processo di ripensamento del modello di welfare. Perché crediamo che la flessibilità – sostenuta e incoraggiata dalla convenzione di Lisbona – possa essere un valore per il mercato, per la società e per gli stessi lavoratori. La flessibilità però non può e non deve essere precarietà, e soprattutto non puo’ e non deve essere “pagata” dai lavoratori.
Va ripensato il modello di welfare, vanno costruite le condizioni per incentivare la crescita professionale, produttiva e sociale dei lavoratori. Il contratto a tempo indeterminato è solo un pezzo del problema, nonostante la propaganda in voga lo consideri ancora l’unica soluzione. Le tutele per la flessibilità, invece, la formazione, gli incentivi fiscali, i periodi sabbatici per l’aggiornamento, sono gli aspetti da indagare e sui costruire le risposte. La politica deve aprire interlocuzioni e farsi carico del problema.
Ne parliamo con:
Alfonso Miceli di “ACTA” (Associazione Consulenti del Terziario Avanzato)
Gianni de Re Lombardi di “Rete indipendenti I-Network” (La rete italiana dei freelance e dei creativi indipendenti della comunicazione)
Marcello Saponaro Consigliere Regionale gruppo Verdi per la PaceIntroduce e modera Lele Rozza (lavoratore della conoscenza)
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