Da Quelli del ridisegno | Il Post:
Bersani dovrebbe sapere distinguere la demagogia dall’interesse delle persone.
L’abolizione delle province – per ragioni di riduzione di enormi e superflui costi mille volte spiegate e fatte proprie a parole da quasi tutti, salvo tirarsi indietro quando si arriva al dunque – è una specie di caso di scuola dell’inettitudine interessata della politica italiana, su cui il PD dovrebbe sapere distinguersi, e non annunciando ancora “una nostra proposta” senza farle mai muovere un passo avanti. Quella di ieri, promossa dall’Italia dei Valori con i suoi modi, era l’occasione per mostrare un primo inedito grado di concretezza e per rendersi credibili su questo progetto. I permessi per l’urbanistica, insieme alle altre “cose importanti”, troveranno il tempo e il modo per essere affrontati dentro un “ridisegno” come quello proposto da Dario Franceschini ieri a nome del PD, nell’annunciare l’astensione sulla proposta dell’IdV. Franceschini ha detto “noi siamo disposti a discutere, ma dentro un ridisegno”, con un’elencazione di puntuale benaltrismo sui molti problemi che sarebbero “restati intatti” con l’approvazione della proposta di ieri. Tutte cose ragionevoli in un contesto che lasci immaginare una consensuale soluzione del problema a breve, nella disponibilità di tutti.
Un’occasione persa, una delusione, un autogoal.
Chiamatelo come volete, ma stare a fare i precisini e gli antidemagogici non è sempre che paghi.
Soprattutto perché la vera figura di m., come sottolineano da più parti, è che non si coordinino con le altre forze d’opposizione come l’Idv, in modo da essere più coesi e incisivi.
Quindi sta dirigenza PD ci vuol far credere che hanno delle proposte. Ieri però si poteva votare una legge e c’erano i numeri per farla approvare.
Troppi interessi e personaggi da proteggere nelle amministrazioni provinciali?
Si offende qualcuno se sparisce la parola Provincia dalla Costituzione?