Come ha scritto qualcuno, potrebbe essere a buon titolo iscritta nella lista dei beni patrimonio dell’umanità, in quanto a importanza, è fondamentale per l’equilibrio fisico e mentale di chi – come me – si accorge che la vita in questa società la rincorre, più che cavalcarla.
I ritmi si abbassano.
I requisiti di una buona domenica mattina stanno tutti nel fatto che nessun condizionamento esterno ti obblighi ad accelerarli. Gli ipermercati della zona devono esser chiusi e tu non devi sentire alcuna esigenza. Nemmeno di passare l’aspirapolvere, sebbene qualche ragnatela spunti dagli spigoli del soggiorno, e le cimici cavalchino minacciose i quadratini delle zanzariere…
Con l’ausilio di una tazzona di caffè, stavolta decente perchè fatto con l’acqua minerale (è inutile ricordare che l’acqua di questo acquedotto di Fombio è incompatibile con la produzione di un caffè privo di disgustosi retrogusti aciduli), con un incenso dalla fragranza moderata, davanti al balcone che si affaccia su questo nuovo quartiere retegnino che cresce, percepisco le vibrazioni di decine di famiglie che imparo a conoscere, a metabolizzare.
La barriera di terra che divideva la strada di bordo-lottizzazione dal campo adiacente al poligono è stata rasata al suolo, segno premonitore dell’imminente asfaltatura tanto attesa della strada stessa (o almeno così voglio credere).
E` una domenica mattina di quiete e di respiro.
Che anche il resto della tua domenica lo sia.
🙂