Probabilmente non ho mai avuto una gran bella grafia, però mi ostino a voler scrivere in corsivo su carta per non perdere la capacità e l’uso.
Anni di inspiegabile stampatello minuscolo, da me adottato perché mi costringeva a una scrittura più inquadrata, schematica, verosimilmente geometrica e quindi più ordinata, hanno contaminato il povero corsivo nelle lettere con le gambette, specialmente “b”, “d” e “l”.
L’effetto è questo, un mischione di caratteri di tipi diversi: