stamattina penso “non vado in posta a pagare il canone tv, lo pago via web”, e infatti via taxtel in due minuti avevo fatto
poi vado per fare il bonifico online per pagare l’ultima fattura al vecchio operatore adsl, e mi accorgo di non avere il nr. di c/c bancario – ovviamente al telefono non mi hanno nemmeno risposto, è sabato mattina – allora vado in posta e compilo il bollettino, visto che proprio mi rimaneva solo questo metodo per pagarli (e archiviarli per sempre)
ero a corto di contanti e penso “tanto pago col bancomat” – naturale, arriva il mio turno, e “le linee” hanno visto bene di non funzionare più – così come il bancomat appena fuori dall’ufficio postale era isolato
mi metto in automobile e parto alla ricerca di un bancomat funzionante, tutto questo sul filo dell’orario di chiusura dell’ufficio postale, all’ultimo giorno disponibile, per pagare di quella fattura solo i costi previsti dal contratto da me firmato e non anche i famigerati costi di disattivazione che sono stati inseriti in una successiva variazione di contratto non comunicatami
auspico sia finita qui – con le imbarazzanti vicissitudini di pagamento in un paese in cui evidentemente devi sempre avere il contante altrimenti resti in panne – la storia di un altro pessimo esempio di mancanza di rispetto di regole chiare e paritetiche tra fornitori e consumatori (più volte hanno invocato il “decreto bersani” dimenticandosi che esso contempla i costi di disattivazione solo se chiaramente esposti nel contratto firmato)