Il Trattato di Chambéry è stato siglato da Italia e Francia nel 1997 e prevede la restituzione degli immigranti irregolari al Paese di provenienza.
Gli accordi di Schengen, invece, stabiliscono l’abolizione dei controlli sistematici sulle persone alle frontiere interne dei Paesi aderenti.
La Francia è tra i paesi promotori degli accordi, che varò nel 1995.
L’Italia aderì due anni dopo, nel 1997, e le sue norme non sono così differenti da quelle descritte dalla Francia: anche secondo l’Italia, infatti, i cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno di lunga durata possono circolare liberamente all’interno dell’area Schengen ma devono comunque “disporre di mezzi finanziari che possano garantire il proprio sostentamento durante il soggiorno previsto” visto che “la disponibilità dei mezzi finanziari di sostentamento è considerato dunque uno dei presupposti indispensabili per l’ingresso nello Spazio Schengen”.via Per cosa stanno litigando Italia e Francia | Italia | Il Post.