stamattina un incidente in autostrada a1, tra i caselli di lodi e casalpusterlengo, ha intasato e peggiorato il paradosso viabilistico lodigiano, ovvero quel perverso meccanismo attraverso il quale si formano ingorghi ove il traffico è potenzialmente fluido e scorrevole, lontano dai punti di snodo (ove sono state create rotonde e vie di smaltimento)
una cittadina, capoluogo di provincia, che si butta su una statale/tangenziale (la via emilia s.s. 9) attraverso stradine di pessima portata e bassa velocità, che purtroppo devono smaltire (non riuscendo) l’intero input/output verso una strada di interesse nazionale ad alta velocità (nonostante il limite di velocità ipocrita di 70 km/h)
questo è il paradosso viabilistico lodigiano