Brillante, come spesso succede che sia, questo articolo di Eugenio Scalfari: “Quei patti dimenticati tra Stato e Chiesa“.
L’opportunismo, caro Andrea, di questa bieca classe politica italiana, è solo la metà del problema.
Come dici anche tu, il messaggio che le strutture clericali diffondono, attraverso la loro capillare e potente rete, non può e non deve essere contro la Costituzione (e un attacco al processo legislativo di uno stato laico), cosa che invece è avvenuta e segna (IMHO) veramente una lacerazione triste e profonda, nei rapporti comunicativi tra una Chiesa ingessata e autoritativa, e una società civile da cui si allontana sempre di più
L’altra metà, quindi, a mio modo di vedere, del problema è responsabilità diretta del messaggio clericale, che non ispira i fedeli ma entra nel merito di qualcosa che alla Chiesa non compete
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