che palle, altro che dolcetto/scherzetto
come dolcetto, concludo una giornata relativamente serena con una cena condita di scazzo con la madre
madre non ancora rassegnasatasi all’autonomia del figlio
figlio che non riconosce le tradizioni (se c’è una assolutamente che mi rompeva le scatole era proprio quella del giro assurdo dei cimiteri)
per tre giorni vado in montagna in val seriana, senza rotture, insieme al mio presente
non si vive del passato, anche se bisogna sempre rispettarlo
non sei l’unico a pensarla così… 🙂