liberi cantieri di sbarrax
noncambiare
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Stasera, tornando a casa dalla cena a casa di mia madre, sentivo il buon ariemma su radio capital, parlare e incentrare la trasmissione (come sempre di ottima musica, per inciso), sulle delusioni d’amore e sui cambiamenti.
I cambiamenti – di vita, di lavoro, di casa, di partner, di nazione – una volta suonavano un po’ come dei tabù; oggi sono la parola d’ordine, un motto commerciale, l’alternativa sempre possibile che può sminuire, in taluni casi a mio avviso, l’importanza di un impegno per il raggiungimento di un obiettivo.

Eppure sento forte in me la volontà di andare avanti, in ogni aspetto e circostanza della mia vita, con le persone e con le difficoltà che si portano e che mi portano; non per masochismo, non per pigrizia, non per mera testardaggine, ma per un motivo molto semplice: cambiare non sempre è la soluzione giusta, non necessariamente migliora la vita e noi stessi, perchè cambiando a prescindere, il rischio è di evitare le difficoltà anzichè fronteggiarle e imparare a superarle.

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