in realtà il titolo è di importanza minima, a parte il fatto che non riesce a spedire il report dell’ultimo crash di firefox a causa di un perenne stato litigioso col proxy
il punto è che mi tocca venire a lavorare in un sabato in cui avrei dovuto fare mille pulizie e magari non mi sarebbe dispiaciuto fare una capatina al wordcamp, e invece si è qui fare script da schedulare in notturna e altre pallosissime cose, tipo controllarsi a mano un tracciato record ministeriale del 730-4 dai nomi esotici
in merito alla considerazione che twittersfera assomigli a una piazza o a un condominio, aggiungo che secondo me può ricordare anche il vecchio modello delle case con la corte (o il cortile, in città), dove si viveva tutti vicini e poi si usciva sulla terrazza e ci si vedeva e ci si parlava quando si voleva o semplicemente per dieci secondi liberi in cui dire la propria
meglio questo che non soddisfare la propria voglia di cazzi-altrui con studio aperto e altro sensazionalismo gossiparo di bassa lega
in effetti mi balena spesso l’idea di affacciarmi su twitter mentre sto stendendo i panni, hai presente a napoli, che li appendono fra un condominio e quello di fronte per sfruttare lo stesso filo e allungare lo spazio? ecco, nel mentre, si chiacchiera della giornata! buona idea.