liberi cantieri di sbarrax
macchie
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dopo mesi di fermo, mi decido a riaccendere e reinstallare il pc fisso di casa
vado per accenderlo, e fa scena muta
è il gruppo di continuità che lo alimenta, a essere morto
sotto di lui una pappetta verdastra ha intaccato il mobile porta-pc
la macchia è indelebile, il danno è fatto

procedo con la reinstallazione
ubuntu 8.10 – ovviamente mica tanto: vi sfido a installare software aggiornato su un hardware di sette anni fa, un pentium iii a 1 ghz per l’esattezza, con ubuntu è possibile e funziona decorosamente – che si installa in circa trentacinque minuti
nelle fasi morte di copia dei file, configurazione e aggiornamento dalla rete, mi decido a stirare un po’
e proprio su alcune delle camicie migliori, compaiono dal nulla macchie nere, simili a inchiostro – dannaz

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