liberi cantieri di sbarrax
il fattore B
il fattore B

il fattore B

B come Berlusconi

a volte mi domando come sarebbe questo paese se Lui non ci fosse stato

sarà vero che la storia non si fa nè coi se nè coi ma, ma immaginarsi un paese diverso non è un puro esercizio di stile, potrebbe essere quasi la guida per tornare sulla retta via

non penso che sia semplicistico indicare come il suo monopolio mediatico-pubblicitario abbia lasciato un segno indelebile nella vita, nella società, nell’impoverimento culturale-sociale-comunicativo

parlando con un pubblicitario cenando dopo questo incontro, ricordo la sua breve analisi dell’anomalia italiana, in un occidente che sviluppa nuove forme di comunicazione, l’italia rimane sempre fermamente e “massivamente” ancorata alla televisione, quella subìta, passiva, dai palinsesti imbarazzanti e pieni di gossip a 360 gradi

il sogno di un imprenditore che ha iniziato la sua fortuna costruendo una “nuova milano” fa il paio con un’altra esagerazione, quella che vede gli italiani come dei maniacali compratori di immobili – oggi una  giovane coppia ha l’obbligo socialmente imposto di comprarsi casa ancor prima di aver pensato a gettare solide basi economiche insieme, anche a costo di vivere di ansie da mutuo per 30 anni, dal momento che la giustificazione “l’affitto son soldi buttati” è diventato un bel business, non c’è che dire

non ci sono politici e non c’è voglia di fare politica, perchè è stato democraticamente eletto il super-cumenda che tutto pensa e tutto può fare, quindi una classe politica è inutile, c’è il nostro imprenditore di fiducia che ci accudisce e dirige l’aziendaitalia col senno del buon padre di famiglia

siamo tutti d’accordo, no?!?

12 commenti

  1. “l’affitto son soldi buttati” … la frase che tutti i nostri parenti (e un’amica) hanno detto a me e al fidanzato alla nostra decisione di prenderci una casa in affitto finché io non mi fossi ambientata alla nuova città e non mi fossi sistemata lavorativamente parlando. Avevamo deciso così. Ma non andava bene a loro.

  2. ci sarebbero tante cose da dire.
    E’ interessante pensare a un mondo senza B come ipotesi per trovare quella che tu definisci retta via, ammesso che ci sia una retta via (cosa di cui comincio francamente a dubitare).
    Sugli italiani compulsivi compratori di immobili si apre un capitolo complicatissimo, quello dei soldi sotto il materasso.
    Le famiglie italiane hanno risparmi (in media almeno) e tanti. Da quando Parmalat, Enron e infine i mutui subprime hanno tolto il senso ad investire in borsa, e pure le banche sono un po’ ballerine, sti risparmi andavano investiti… E, si sa, il mattone… Salvo che poi non si trovano case in affito e molto altro. Sulle solide basi economiche per l’avvenire… beh tanti auguri, io di basi, e meno che mai solide non ne ho mai avute 😉 e non vedo stravolgimenti per il mio avvenire.
    Non posso che quotare “il buon padre di famiglia” che buono non e’ e famiglia non ha, ma, si sa, accontentarsi di letture preconfezionate facili e rassicuranti e’ uno sport sempre piu’ praticato.

  3. aggiungo che si può forse cominciare a pensare a un mondo senza B attraverso la speranza che questo sia il suo ultimo mandato (chi può dirlo?!?)
    un mondo senza B non è necessariamente migliore, ma probabilmente molto “diverso”
    non penso che si tratti di difetto di esterofilia congenita – che ci porta a dire “ma guarda all’estero che questo non succede” – piuttosto dell’osservazione di opportunità mancate

  4. Anche gli spagnoli sono compratori compulsivi di immobili ( e qui stanno pagando duramente le conseguenze della crisi immobiliare).
    Probabilmente e’ anche un fatto culturale (noi mediterranei tendiamo a spostarci poco, nel corso della nostra vita).
    In Germania (il caso che io conosco meglio…) solo il 40% e’ proprietario di una casa, e la mia impressione e’ che il mercato immobiliario sia molto piu’ “sano”: bassa speculazione edilizia e affitti stabili.

  5. Beppe

    c’e’ gente anche peggiore di B in Italia. non mi sembra che con P le cose andassero meglio,anzi. forse anche l’abbandonare questa mentalita’ per cui un singolo individuo possa essere la causa di tutti i mali, sarebbe un passo avanti verso un Italia migliore o “diversa”.

  6. come ho scritto nel post, è stato eletto democraticamente dal popolo italiano

    come sia arrivato a farsi eleggere e a essere presidente-padrone di tante cose, non è proprio per via di meccanismi democratici, ma grazie al suo marketing, marketing forte dei suoi soldi

    non mi sembra che sia stato eletto capo del pdl da primarie

    e sta piazzando, da buon monarca, anche i parenti: vedi la figlia in mediobanca

  7. Ueh.. manco da un pò e ci sono questi post così “importanti”? Ebbravo sbarrax!! 🙂
    Una disanima tuttaltro che da “quisquilie e pinzellacchere”.
    Ci sono due passi che mi hanno colpito particolarmente:
    1. il mio omonimo ha detto “democraticamente eletto”… ma io aggiungo.. con un sistema elettorale definito dal suo stesso autore “una porcata” e con dispregio della democrazia tanto decantata (IMHO)
    2. sbarrax citi… “col senno del buon padre di famiglia”… beh.. io mooolto modestamente so cosa significa essere un padre di famiglia… buono no magari, ma discreto… beh… non mi ci ritrovo proprio ….
    😉
    PS:
    Io ho vissuto in affitto diversi anni e l’unica reale differenza è che tu, in una casa di proprietà (della banca) puoi fare tutte le personalizzazioni e customizzazioni (maledetta deformazione professionale) che ti permettono buon gusto e portafoglio, senza dipendere dall’ok del padrone di casa.
    Ma .. oggi… con le difficoltà economiche in corso… tornerei all’affitto! 🙁

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