il giorno dopo, se ne leggono di tutti i colori
la classe politica attuale, parla di antipolitica, qualunquismo, populismo, disfattismo
politici “minori“, cresciuti con queste strutture, sono ancora convinti che, radendo al suolo questo castello putrescente, non rimanga poi niente su cui costruire
leggo, anche da diversi blogger “partitizzati“, una sorta di avversione a un grillo chiamato a gran voce come leader politico
tutte queste tre categorie, evidentemente, sono mosse da paura
la paura che possa cambiare qualcosa, in qualche modo che non sia comprensibile e arginabile in tempo
invocano lo spettro dell’alba di un nuovo leader/soggetto politico, perché trovano inconcepibile che dietro a quello che è successo, ci possa essere semplicemente la voglia di ricominciare con nuove regole
anche chi scrive “le tre proposte di grillo non hanno bisogno di una legge popolare o di un comico che le promuova, sono solo di buon senso” rappresentano un autogol d’ipocrisia, visto che questo scomodato “buon senso” evidentemente non è possibile applicarlo perché regole troppo chiare impediscono di schiumare nel torbido
lo stesso grillo, in un intervento alla radio, parlando di un mastella che risponde colpo su colpo sul suo blog, si domandava, “ma pensate se gordon brown rispondesse al blog di mister bean… solo un italia può succedere che un ministro della repubblica si possa permettere di rispondere a un comico anziche’ preoccuparsi di fare bene il suo lavoro”
usare queste forme di mobilitazione e di comunicazione è stato – da parte di un cittadino che di mestiere fa il comico e quindi il comunicatore – sfruttare le sue capacità per tentare di formalizzare qualche piccola considerazione di buon senso, IMHO
francamente, mi nausea sentire indirizzare un non-leader politico da parte di chi oggi è assuefatto, a destra come a sinistra, al fatto che un comunicatore ancora più potente – in quanto mainstream radiotelevisivo ed editoriale – possa essere un leader di coalizione e candidato premier
mah
l’ultima frase non mi e’ per niente chiara, me la spiegherai.
ti diro’, io ho paura delle forche, ho paura di quelli che le sparano grosse e di quelli che “la tagliano con l’accetta” e grillo li ha raggruppati tutti.
sta facendo la stessa cosa che fece la lega coi negri (ai tempi erano i marocchini)
e sta ottenendo lo stesso successo.
mi schifo a sentire i furbetti che la politica la fanno cha aderiscono _ad alcune_ delle proposte.
ma peggio e’ mettere in piazza i livorosi. quelli che “e’ tutto sbagliato, sono tutti ladri, devono andare tutti a casa”.
e poi?
la politica in questo momento e’ addirittura imbarazzante, ma no la si gestisce con un colpo di spugna. sto aspettando la proposta politica, e non arriva.
contro questo e contro quello c’e’ la sinistra radicale (i cattivoni) mentre grilloi e’ contro tutto e tutti. chi vince?
non sono d’accordo, soprattutto perchè non leggo, alla fine dei conti, un “tutti a casa”, ma depurato dal populismo, delle proposte ben mirate
Io sono d’accordo sulle proposte del movimento, tranne quella di limitare la rielezione in Parlamento: se ritengo che un politico abbia agito bene (non ridere! 🙂 ) perchè non lo posso rieleggere? Detto questo, non mi piace che abbiano chiamato il tutto “VAFFANCULO DAY”: fa molto ridere, certo, ma a me ricorda troppo il “ME NE FREGO” di Mussolini, e rischia di fare da sponda al qualunquismo. Altrimenti si rischia, come teme Lele, di puntare con faciloneria alla pancia delle persone (come la Lega con gli extracomunitari, FI con le tasse…). Preferivo i girotondi, piuttosto, altra classe, e c’era l’esposizione di un gruppo, non un singolo, per quanto in buona fede possa essere. Certo comunque che qualcosa si è mosso, la Piazza di Bologna gremita un brivido a qualcuno l’ha dato! 😉
Mi piace il commento di lele e sottoscrivo in pieno quello di spiff, ho espresso più o meno le stesse cose sul mio blog.
In fine devo dire che il commento più intelligente nel dopo v-day che ho letto è quello di Bertinotti … e la cosa non mi stupisce per nulla:
“Bertinotti: «Grillo riempie un vuoto politico»”
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2007/09_Settembre/10/bertinotti_grillo_vuoto_politica.shtml
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