Il post precedente potrebbe suonare criptico per chi non frequenta la lista pubblica del lugpiacenza
Mi esprimerò con una metafora…
Ipotizziamo che esista un “Fiat Users’ Group”, ovvero un gruppo di automobilisti utilizzatori di automobili Fiat (è solo un esempio), nato per scambiarsi impressioni, consigli, suggerimenti e critiche su questi prodotti
Se tale gruppo fosse costituito per almeno l’ottanta percento da persone di diversa estrazione/professione, ci sarebbe una certa eterogeneità;
ma se, al contrario, la provenienza della “massa critica” del gruppo avesse una simile composizione:
- 25% meccanici e carrozzieri di officine autorizzate fiat
- 5% meccanici, elettrauti e carrozzieri generici o di altri marchi
- 3% di operai (in esercizio o in pensione) del gruppo Fiat
- 15% di ingegneri meccanici e/o tecnici del settore
- 2% di gommisti e rivenditori di materiale per auto
… che tono potrebbero mai avere le discussioni intraprese?
Non avreste prima o poi il sospetto che si tratti di un gruppo di “specializzati del settore”, anziche’ di semplici utenti?
Non sarà quasi “fisiologico” che tale gruppo, prima o poi, si chiuda a riccio su discussioni fini a sè stesse, che all’utilizzatore comune di un’auto fiat non importa un fico secco (soprattutto perchè non ne capisce molto)…?
La diagnosi è: ci si dimentica del vero obiettivo: risolvere i problemi degli utilizzatori, non degli esperti.
Se non ci fossero problemi da risolvere o cose da migliorare, è probabile che questi gruppi perderebbero motivo d’esistere.
Siccome di cose da migliorare e da fare ce ne sono ancora tante, la cura è tornare a parlare agli utilizzatori finali da utilizzatori finali.
Altrimenti, come mi diceva sempre la mia mamma quando “perdevo il sabato al linux day“™ , continueremo “a suonarcela e a cantarcela sempre noi quattro gatti“…
eheh, la saggezza dei genitori si capisce sempre dopo 😉
Approvo.
Con parole semplici il mi babbo ha capito cosa vorremmo fare con i pc che si stanno ammonticchiando nel suo garage.
Con parole semplici mia figlia di 10 anni spiegava a tavola a mia sorella quanto fosse più bello linux di XP e che bei giochi ci sono (ha PRETESO -& proudly got it-la sua utenza in dapper)
Con parole semplici tantissimi in rete, gruppi, giornali, associazioni continuano a insegnare a un perito agrario come me il funzionamento e l’importanza dei sistemi aperti.
Bye!
???Che strana preview??? ne ho combinata una delle mie? forse il simbolo del cancelletto come capoverso? Bannami!! 😛 – sorry –
ho semplicemente corretto la formattazione 😉 erano quei cancelletti a inizio riga, wordpress li interpretava come wikicode e venivano fuori così per via degli stili associati nel css
Sbarrax ti voglio bene!
Finalmente qualcuno ha centrato il problema, ovvero insegnare parlando a novizi da novizi (che è un problema di tutte le materie).
Quanto tempo ci ho messo io per capire come modificare un semplice file di testo richiamato dalla shell… pur seguendo tutte le istruzioni che aevo trovato, nessuno si era ricordato di dire che andava aperto con un editor (si vabbè, lo sapete che sono DUROGNOLO).
Grazie di esistere