Uno di quei pensieri semplici e semplicistici, da treno del mattino cogli occhi stropicciati e il cervello in modalità basso consumo…
Ma non è che google, con questa idea di unificare android market e uno store ludico–musicale-etc, rischia per l’ennesima volta di rincorrere senza riuscirci idee degli altri con qualche milioncino di utenti (tipo itunes &c.)…?
Un po’ come con plus, che non solo non riesce a fare concorrenza reale e numerica a Facebook o a Twitter – e lo percepisco dalla quantità di discussioni e di traffico – ma soprattutto non è entrato negli usi della ggente, nonostante il peso specifico di google che tutti conoscono. La considerazione che il brand android ne esca sminuito secondo me è valida e, a naso, mi sembra un po’ una strategia masochista, visto che il compratore medio italiano di smartphone ormai sa cosa sia android, lo vede nelle vetrine e sui volantini, ha imparato a riconoscerlo e confrontarlo con la tecnologia i- di Apple e al resto degli smartphone “dove non sai di preciso il sistema operativo” (p.e. bada e ormai, symbian)
abbiamo visto parecchie idee di google, alcune buone ma copie di altre idee (buzz), altre talmente avanti che non sono state capite abbastanza (wave, che peraltro non era fatto molto bene, troppi bug anche per una alpha release)
Sono d’accordo in larga parte. Infatti quando ho sentito la notizia pensavo fosse un hoax. Da un punto di vista strategico, non è sbagliato offrire una cosa unificata, ma il branding secondo me è totalmente sbagliato.
esatto, per il brand è proprio una retrocessione
Putroppo hai ragione, Google ormai è accecato dalla rabbia nel vedere il successo degli altri social e sta cercando di recuperare il terreno perduto (invano) peccato però che si sia mosso tardi….