da “Ballmer: FOSS Apps Violate 235 Microsoft Patents“:
Mr. Ballmer stated “We live in a world where we honor, and support the honoring of, intellectual property.” He added that FOSS software developers must “play by the same rules as the rest of the business. What’s fair is fair.”
Agli uomini di buona ragionevolezza, per quanto estranei (o comunque non intestini) al mondo di questa informatica, è bene ricordare che sono frasi prive di fondamento logico, e che si può anche essere i capi della ditta di software più grossa al mondo, per sparare fesserie astratte (non necessariamente si deve essere presidenti degli stati uniti o dei politici italiani).
L’impianto logico ovviamente non sussiste, in quanto, se la Microsoft realmente rispettasse la cosiddette proprietà intellettuale nel suo modus operandi, non avrebbe bisogno di siglare patti di cross-licensing con altri grossi detentori di portafogli brevetti, ma si preoccuperebbe di rispettarli a priori… sappiamo benissimo che ciò nella pratica è impossibile, quindi cade anche il concetto di “quel che è giusto è giusto“, dal momento che sono loro i primi a non rispettare le regole ma a by-passarle con questi accordi tra compagnie.
Anche se ti leggo da un bel po, non ho ancora mai commentato, ma stavolta lo devo fare:
La frase “si può anche essere i capi della ditta di software più grossa al mondo, per sparare fesserie astratte (non necessariamente si deve essere presidenti degli stati uniti o dei politici italiani).” ´e semplicemente geniale.
Bel post, comunque!