sono quei periodi in cui non vuoi accendere il climatizzatore in automobile, ma le ventole non riescono a pompare fuori il calore enorme accumulato da svariate ore di aria bollita dietro ai vetri
allorche’ si abbassano i finestrini…
a parte le punte di mal di gola, entrano zaffate che si levano dal letame appena sparso e, subito, mi viene istintivo girarmi di scatto per intimare “Xyzzzzz, scendi dalla macchina!”, data la somiglianza quasi perfetta con sue esalazioni orali
mi spiace per il povero valvassino, del cui difetto non mi va mai d’infierire o sfotter più di tanto, ma una cosa è la civile condivisione delle ore in bottega, tutt’altra cosa è il sacrosanto diritto di vivere in pace le ore d’aria libera