Flickr, del resto, è principalmente orientato verso gli appassionati di fotografia e non può quindi competere ad armi pari con un social network mainstream che raccoglie più di mezzo miliardo di iscritti. Facebook, inoltre, è gratuito mentre Flickr richiede la spesa di 25 dollari l’anno se si vogliono caricare più di 200 fotografie.
Non è ancora del tutto chiaro se Yahoo abbia intenzione di rilanciare il proprio servizio per la condivisione delle foto aggiungendo nuove funzionalità, come ad esempio nuove applicazioni per gli smartphone per rendere più semplice l’utilizzo del portale e il caricamento dei propri scatti in mobilità. L’obiettivo sembra essere quello di offrire qualcosa di diverso da quanto offre Facebook così da differenziarsi e rivolgersi a un tipo diverso di utenti recuperando, come spiega Rothenberg, il gusto di condividere le proprie foto in un modo che ricordi più l’era pre-digitiale che quella del Web.
Io i miei 20 € all’anno (che poi sono di meno, visto che pago per più anni) li pago volentieri, proprio per questo servizio, decisamente ben fatto e che si differenzia dal mainstream confusionario di facebook.
Senza contare che il servizio per smartphone c’è già e non mi sembra così astruso da utilizzare.
E una 20-30 di € scarsi per un paio d’anni di servizio buono con una buona visibilità seria come flickr non me li leva nessuno
completamente d’accordo,
flickr è un social network di nicchia, certo, però ha caratteristiche che lo rendono insostituibile nel suo ambito!
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