…l’eclissi, strana, prima conica e poi rossa, che posa ombre e veli non comuni sul nostro satellite
è strano – e forse un po’ fastidioso per alcuni – leggere un blog che non ha indirizzo specifico, ma mischia e confonde, argomenti e mugugni strettamente personali, con argomenti magari tecnici o filosofico-politici, ma tant’è
nel week-end, dedico al mio amore il mio tempo e ben poco sto su una tastiera, vivo realmente e intensamente qualcosa che sa di buono, di sorriso, di passione, soprattutto oggi, giornata di primavera profumata anzitempo, aroma di sentimenti che riempono i polmoni
ricordo con dolcezza questo post di circa un anno fà, “imparare dal vento“, in cui bene o male il turbinìo degli eventi aveva lo stesso incalzare di ora, e i punti fermi erano gli stessi
allora però c’era l’inquietudine di base di un trasloco imminente, di un cambio di casa (e di stile di vita), che troppe volte avevo annunciato e poco avrei creduto di riuscire a gestire
ora invece quell’aspetto è serenamente metabolizzato, ora penso al progetto di diventare due in uno, ovvero all’unione e alla maturità della stessa
mi godo i dolci postumi di una giornata che non vorrei concludere, non vorrei dormire, ho ancora addosso il sapore di qualcosa di speciale che sorridendo non mi fa dormire
che bella questa vita, anche con questa luna strana