Mi piacerebbe tanto sapere perchè ci voglia ancora un partito che si riconosca in simboli religiosi o se ne faccia portavoce…
… In un momento in cui la realtà sociale italiana si guarda dentro e vede diritti non riconosciuti per persone e situazioni osteggiate da posizioni clericali, in un momento in cui c’è fame di laicità nelle leggi che tutelino e garantiscano a conviventi omosessuali e eterossessuali, malati terminali, migranti e persone di diverse etnie e religioni, i diritti e i doveri per poter vivere in Italia al meglio delle possibilità e senza discriminazioni.
Nasciamo in condizioni di intolleranze e pregiudizi di ogni tipo, e crescendo poi dobbiamo scrollarcele via; il neonato potenzialmente è in grado di nuotare, è stato nel liquido amniotico per mesi, e probabilmente la paura e la mancanza di acquaticità deriva dai condizionamenti dei genitori e del suo mondo intorno; tendo a pensare che allo stesso modo le paure del diverso siano allo stesso modo frutto dell’ambiente in cui cresce, visto che difficilmente un bambino discriminerà o avrà paura di una persona solo per il colore della pelle o perchè cammina mano nella mano con un’altra persona del medesimo sesso. Le domande non fanno paura. Le risposte alle domande scavano, solchi.
In tutto questo mi sembra di leggere, nelle parole di un candidato alla segreteria di un debole e spesse volte imbarazzante Partito Democratico, la voglia di far emergere la realtà. Probabilmente è un’opportunità che cadrà nel vuoto contro le candidature portate istituzionalmente a giocarsi la vittoria (Franceschini e Bersani), e molto probabilmente il ricambio è ancora una chimera, ma non provarci è un delitto contro ciò in cui si crede. Perfino in questo partito-debole-democratico.
Non so Sbarrax… Un conto è il condizionamento della religione nei confronti della politica, e su quello siamo d'accordo: sono due terreni da dividere in maniera profonda.
L'etica però non è al 100% riconducibile alla religione… Non parlo dei sacrosanti diritti civili per ogni persona, a prescindere dall'orientamento sessuale, è bene precisarlo. Su quello mi trovo pienamente d'accordo con Marino, ma anche Bersani mi sembra posizionato su una linea simile.
Altre questioni etiche è giusto affrontarle ma ci saranno sempre pensieri differenti…
L'etica è un campo minato insomma… Bisogna parlarne ma se si pretende di farlo senza ipocrisia (e meno male che il PD lo fa), ecco che il partito si trova un po' diviso…
Ciao ciao
lo politica dovrebbe esprimere e rapportarsi con la società, la società reale, non quella di un'altra epoca o di lobby che ormai non sono più rappresentative
invece, da un lato c'è la politica di maggioranza che cavalca paure e pregiudizi per un facile consenso elettorale
dall'altro lato c'è l'incapacità di esprimere appunto la società reale, nella sua complessità e nella sua contemporaneità
il pregiudizio di matrice religiosa è solo 1 capitolo dei tanti da affrontare in materia…