Un abbraccio a quelli che da 24 ore su Facebook mi spiegano che Bersani è vecchio, Renzi è di destra, Vendola estremista e Puppato inutile (no, non ho nemmeno contatti che attaccano Tabacci).
Un abbraccio a quelli che ci vanno perché “questa volta cambia tutto”, un abbraccio a quelli che non ci vanno perché “anche questa volta non cambia niente”.
Un abbraccio a quelli che non ci vanno ma ci vorrebbero andare, un abbraccio a quelli che ci vanno ma non ci vorrebbero andare.
Anche io abbraccio virtualmente tutti quanti quelli che andranno a votare domani
perché lo strumento non si discute, anzi, è fondamentale, è “il mezzo per”
ma, ringraziando, dico che domani farò altro
non per essere snob, non per contestare, non sono un grillino e nemmeno un elettore di questo penoso centrodestra
è solo che proprio ho altro da fare, aspetto la terza bimba
e francamente questi cinque signori poco mi attirano, un po’ per quello che rappresentano, un po’ perché alcuni di loro dicono che cambieranno le cose ma son in parlamento e al potere da anni ma non credo abbiamo fatto molto per cambiare lo status quo di autoreferenzialità di questa classe politica
e al conterraneo Bersani, che probabilmente domani o al secondo turno, vincerà, direi virtualmente di farsi da parte, mangiando un bel piatto di pisarei, e bevendo un buon gutturnio, altro che la birretta da solo al pub
Bersani mi piace come uomo, e come ministro penso abbia fatto bene in passato, ma se penso a tutto quello che il PD in questi anni non ha fatto, beh, anche lui ne è complice
di Renzi si può ammirare l’audacia e il piglio comunicativo-aggressivo, centra anche molti temi di quelli che mi interessano, ma poi l’entusiasmo svanisce in fretta
e gli altri tre, beh, mi attraggono come un piatto di fango condito col prezzemolo
buon week-end a tutti