ieri sera il secondo incontro, decisamente più acceso, grazie alla presenza della donna della coppia “testimonial” (la settimana scorsa assente per malattia) e grazie a un momento di partecipazione diretta, a spezzare monologhi e lunghi momenti di ascolto
il tema era il sacramento del matrimonio – e il significato stesso dell’evento come parte della vita della comunità – comunità in cui, come espresso da alcuni, non si ha veramente l’idea di come far collimare la propria visione di fede personale con la manifestazione di un impegno collettivo, solidale
è come se la comunità vivesse come tale solo per le celebrazioni che vedono i bambini ricevere i sacramenti e poi più, famiglie come tante isole che comunicano sporadicamente tra loro e se va bene incrociano gli sguardi e una stretta di mano nello spazio di una messa alla settimana
ma questo è un altro discorso, che esula dall’incontro di ieri
in qualità di “cristiano laico” che ha fede in un dio ma un po’ di perplessità dagli uomini (alcuni) che dicono di rappresentarlo qui sulla terra, mi sento di dire che tali incontri fino a ora li trovo utili e costruttivi
Io e mio marito abbiamo fatto tutto il corso fidanzati trovandolo molto utile. Incontri con coppie sposate, avvocati, ginecologi, parroco. Abbiamo stabilito contatti con coppie come noi che durano anche oggi a distanza di più di 4 anni. Poi se vuoi non ci siamo sposati in chiesa…. 🙂