dopo tanti anni son tornato a far una vacanzina estiva di quelle che facevo tanti anni fa, negli stessi posti, con un po’ di panzetta che non avevo, ma con la stessa passione, con gli stessi occhi, la memoria di una natura così spettacolare e al contempo così difficile per molti da apprezzare
francamente mi interessa poco che il trend socio-culturale punti a modelli di vacanza e relax diversi
siamo stati bene entrambi, ho fatto conoscere a mia moglie luoghi, persone e percorsi – sia in senso stretto del trekking, che mentali – che ritengo preziosi sia perché fanno parte del mio passato, sia perché possono essere un presente e un futuro solidi
il rientro alla routine è mentalmente difficile, è uno stato d’animo da combattere più nei confronti della pigrizia personale che nei riguardi di un grande carico di lavoro
ciak, si gira!