La conferenza stampa è iniziata alle 11:30, si è tenuta nella nuova sala consiliare “C” (Palazzo del Consiglio Regionale della Lombardia).
L’intervento iniziale e principale è stato quello del promotore del PdL, il Consigliere Regionale dei Verdi, Marcello Saponaro, che ha spiegato i principii e i motivi che hanno ispirato e portato alla realizzazione di questo Progetto di Legge.
Saponaro ha posto l’accento sui vantaggi in termini economici, nel breve e nel lungo termine, dell’adozione del Software Libero nella Pubblica Amministrazione lombarda, sfruttando la metafora del “buon padre di famiglia” che paga il mutuo per lasciare domani una casa di proprietà al figlio anziche’ pagare l’affitto: così investire oggi in Software Libero porta benefici domani, dal momento che – ci ricorda Saponaro – abbiamo a disposizione un software aperto (ne abbiamo il codice sorgente) e perciò personalizzabile, requisito indispensabile per le esigenze di controllo e trasparenza che la PA, ha in quanto detentore di dati sensibili dei cittadini, dei quali va tutelata la riservatezza.
Successivamente sono intervenuti altri Consiglieri della minoranza di centro-sinistra, firmataria del progeto di legge (unica eccezione, della maggioranza di centro-destra, il consigliere Silvia Ferretto Clementi di A.N.): Muhlbauer, Gaffuri e Monguzzi. Proprio di quest’ultimo mi ha colpito la frase “Posso sintetizzare in 3 punti. Questa legge fa risparmiare, innova e rende partecipi i cittadini. Quindi – aggiunge – non vedo perchè la Regione Lombardia non dovrebbe approvarla in un minuto“.
La trovo per certi versi disarmante, perchè mi pongo l’interrogativo, dentro di me, “e gli altri?”
Dopo i Consiglieri, è intervenuto Lele Rozza, che ha collaborato in veste di consulente del progetto, attraverso il “Tavolo Regionale Politica del software nella Pubblica amministrazione“, iniziativa che ha visto coinvolti i maggiori attori dell’informatica mondiale (IBM, Novell e Microsoft), della piccola imprenditoria e dell’associazionismo (tra cui ricordo Milug, Openlabs, AsSoLi, FSFE e AttivAzione.org).
Annotazioni del tutto personali
– il mio è un resoconto personale, se volete quello “ufficiale“, lo trovate qui sul sito di Saponaro
– ho reincontrato con piacere Stefano Maffulli e conosciuto Marco Caiani di Hacklab Pavia/GNUFunk, che ha in mente delle cose veramente interessanti e fatte bene, per quanto riguarda la diffusione di musica con licenze libere
– la giornata mi ha ubriacato di caldo (c’erano come minimo 32 gradi Celsius a Milano) e il fetore dei treni aveva la componente addizionale della fermentazione, grazie alle alte temperature
Grazie per il resoconto Marco 😉
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