è un parallelo tra ricette e software, cuochi e programmatori
è un lonely-mind-storming
immaginate che a un certo punto della storia, i cuochi e, in generale, tutti i detentori dei segreti culinari del patrimonio della cucina mondiale, si fossero messi d’accordo per chiudere la conoscenza delle ricette e del modo di cucinarle
immaginetevi affermazioni del tipo “se volete assaggiare le lasagne, potete solo venirle a mangiare al mio ristorante” nessun altro al mondo può conoscere la ricetta delle lasagne, o cucinarle di sua iniziativa se mai avesse la minima idea di come si facciano, altrimenti avrebbe violato il “copyright”
e avrebbe rischiato probabilmente di violare dei brevetti, se avesse provato a cucinare un piatto simile (sfoglie di pasta all’uovo con in mezzo ragù di carne, formaggio e con cappello di besciamella)
ma qualche anno dopo dei cuochi liberi sfidarono questa cricca di autoinventati “cuochi proprietari”, ricucinando e diffondendo le ricette dei loro piatti, in tutto e per tutto simili (e spesso migliori) agli omologhi “segreti” e reinventando di nuove ricette a partire dalle originali
una simile metafora avvicina l’uomo della strada, che si schifa e si arrende di fronte alla parola “software”, per trasmettere quale sia effettivamente il messaggio che noi quattro pirla andiamo a raccontare, in giro per manifestazioni e su pagine web relativamente poco visitate…?
boh, buh-buh
😀