Si è concluso, il corso, in un incontro a metà tra una celebrazione e una preghiera cantata.
Un atto un po’ freddo, un po’ liberatorio, un po’ distensivo.
Qualcosa di buono è rimasto, certo.
Ma è piccolo rispetto al punto di domanda grosso come i dubbi sull’utilità per il futuro coniugale di siffatti corsi.
Rimangono le persone incontrate, certo, ed è sempre un buon motivo.
Ma dopo quello c’è solo un po’ di formalità. E di ricordi che sbiadiranno in fretta, imho.