ho imparato ancor meglio a tirar un respiro profondo, prima di reagire male, di fronte a parole sentite dire o viste scrivere: le reazioni a caldo mi fregano sempre; ma se riesco a prendere con più calma e serenità la vita, senza troppi pensieri paranoici e ipotesi nervose – proprio come mi è riuscito di fare oggi – allora evito guai e conseguenze peggiori
ho finalmente smaltito parecchio della coda lavori della cosiddetta vita “virtuale”, perché quella reale incombe e la precedente soccombe – il pensiero della nuova vita occupa ormai tutta la mia CPU, mentre c’è un 1% che pensa a come passare le consegne dei precedenti impegni senza distruggere quanto costruito
Come sabbiae come sabbia vorrei scivolare, granello su granello
accarezzato dal vento e pettinato dal mare
prendere ogni minuto una forma diversa, un aspetto curioso
o il momento giusto
per esser solo me stesso
e non la forma che gli altri mi vorrebbero dare
ma libero di potermi, da solo, plasmare.