liberi cantieri di sbarrax
ci sono isti e isti
ci sono isti e isti

ci sono isti e isti

automobilisti, motociclisti, ciclisti, podisti

tutte categorie di persone in cui, ci piaccia o no, finiamo col classificarci

segue un’immagine di esempio, sul comportamento classico, ai semafori, di chi va sulle due ruote, fregandosene dell’ingombro e dell’intralcio al traffico che ne consegue:

fuori di linea

molti dei comportamenti dei motociclisti vanno ben oltre il mancato rispetto del mero codice della strada, ma anche di una certa logica di uniformità di regole che sembrano non valere per loro

superare la riga continua sempre e comunque, incazzarsi quando gli automobilisti delle corsia opposta non lascino loro sufficiente spazio per sorpassare anche quando non sarebbe possibile, intrufolarsi in ogni pertugio per guadagnare metri sotto ai semafori, scavalcare le file ai caselli autostradali

fatti che nel primavera/estate sono all’ordine del giorno, segnali di malcostume e inciviltà, magari esercitati da persone insospettabili le quali, una volta in sella, si sentono autorizzate ad applicare questo nuovo autoattribuito codice

ho chiesto a persone educatissime e amici “tu stai in coda quando vai in motocicletta” e la risposta è sempre stata “ma sei matto?!? il bello della moto é evitarle

questa è la sintesi, triste, di tutto

ovviamente ci sono eccezioni, eccezioni che dovrebbero essere la normalità, invece sono delle mosche bianche

da qui a dire che chi va in motocicletta è più incivile di chi va in auto, ce ne passa

è altrettanto vero che la maggioranza di chi va in moto si sente “motociclista”, si sente parte di una categoria speciale con meno regole e più libertà di fare ciò più gli piace

chi utilizza un mezzo dovrebbe sentirsi meno “categoria” e più cittadino, e ciò vale anche per chi va in bicicletta o in automobile: io vado in bici ma non mi sento “un ciclista”, e quando vado per le strade con la morosa, non vado affiancato e sto attento a non fare movimenti improvvisi e a segnalare sempre i cambi di direzione; noto che ci sono poi “i ciclisti”, gli improvvisati bartali del week-end, che fanno dei grupponi fuori-legge su qualsiasi tipo di strada, ignorando il fatto che non sono a una corsa e scortati dalla polizia…

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