è un esperimento, scrivere parole in libertà nel dialetto della città in cui sono nato – e nella quale non abito più (un po’ a malincuore) dal 1991 – anche se forse non sono più abituato e neanche mica tanto capace
è un esperimento, scrivere parole in libertà nel dialetto della città in cui sono nato – e nella quale non abito più (un po’ a malincuore) dal 1991 – anche se forse non sono più abituato e neanche mica tanto capace
altro che antibiotici
io farei causa al medico prima, e al farmacista poi.
certa roba non si deve prescrivere… figuriamoci poi venderla :-PPP
hai ragione, sono veramente decaduto mentalmente
l’ho vist, l’è bota scur (al templeit, inteind) e par cummentè gò da mott la gimeil…
PS non so bene nench’io cosa ho scritto 😉 . per me è una buona idea. Consiglio l’ultimo libro di poesie del nostro sommo poeta Ferdinando Cogni.