Berlusconi aveva chiesto un referendum sulla sua persona: è stato sonoramente bocciato
via COMMENTI: Bocchino, Berlusconi ha perso referendum – Speciale Amministrative 2011 – ANSA.it.
Eh, condivido il pensiero del Bocchino.
Pisapia e De Magistris sono i più importanti simboli della sconfitta berlusconiana: batterlo si può, in effetti, basta che non sia il PD dalemiano che vuole inciuciarsi con casini, e si può vincere. Altro che fine del bipolarismo.
L’attuale premier è dal 1994 che promette riforme che non ha mai fatto.
Le sue bugie hanno le gambe corte, e alla lunga stufano quanto e più delle sue barzellette ignobili.
Personalmente spero da queste vittorie che non sia una semplice alternanza tra cose che esistono già.
E’ la speranza che nascano – difficile e un filo utopistico – una nuova sinistra e una nuova destra.
Senza più comunisti e fascisti, agitatori razzisti e omofobi, e altre porcherie tipiche di questi anni.
Era in effetti il PD che sognavo; che non è certo quello che apre all’udc in questi giorni (sono dei testoni mica da ridere, eh!).
Una politica realmente liberale bilanciata da un welfare contemporaneo, dove maggiori risorse siano spostate verso i giovani e le donne, ancora purtroppo anelli deboli di questo mercato del lavoro (vedi #1 #2 #3).
Una politica più aperta e libertaria, che punisca l’omofobia, emargini le discriminazioni di ogni sorta e promuova una legislazione più aperta e moderna nei confronti dei diritti individuali (vedi testamento biologico, diritti dei conviventi, matrimonio e adozione per coppie omosessuali, ecc…).
Insomma le riforme che ci dovremmo aspettare sono queste, altro che le promesse di un leader cacciapalle in declino. Pd, sei in grado di farle?
Dopo il referendum personale, il prossimo passo sono i 4 referendum di giugno: dimostramo a Berlusconi che perderà anche quelli.