curve di sole tra piante di granturco alte due metri e mezzo
si alternano rivelando all’improvviso canali gonfi d’acqua e ruderi di cascine abbandonate
ogni mattone, ogni filo d’erba sembra bello sotto questa luce brillante
il fiume adda che confluisce maestoso nel po
tra case e barconi delle poche persone rimaste
in questa pianura umida che, come diceva guccini, ‘strozza il fiato in gola alle rane’
e poi maccastorna col suo castello, e meleti, e cornovecchio colla sua pittoresca antica trattoria,
e i morti della porchera, dove il po si manifesta al contempo placido e pauroso con tutta la sua mole
è un giretto nel sole di questo fazzoletto (fradicio) di terra padana che a volte può essere
più piacevole del previsto… 😉