liberi cantieri di sbarrax
a carnevale
a carnevale

a carnevale

maschere…i bambini, oggi, stanno a casa da scuola (e lo son stati anche ieri, procurando d’altro canto enormi benefici al traffico nelle ore di punta)

cosa che non succedeva, quando andavo io a scuola

anzi con ricordo con affetto la festa del martedì grasso, e in particolare quella del carnevale ’83, nella quale portai la cassettina degli europe (quella con it’s the final countdown, per intenderci) che fece tutti quanti felici

di quei periodi mi piacerebbe recuperare, se mai qualche lettore ne fosse in possesso, le filastrocche/poesie aventi per tema le maschere popolari piacentine (in particolare ne ricordo una che parlava di tunein cucalla che prendeva il tram per andare “in città”) – googlando non ho trovato proprio niente in proposito, e trovo un peccato perderne la traccia (non saranno famose come le maschere arlecchino, colombina o pulcinella, ma certamente rappresentano un piccolo pezzo di tradizione locale)

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